2.
Guerriera
Coraggio, disciplina, distacco emotivo, resilienza, forza metale e fisica: queste sono le caratteristiche chiave dell’archetipo della Guerriera. La Guerriera è un servitore del re, di cui segue le strategie. La sua forza risiede nell’allenamento costante e nella sua resistenza alle avversità. Sei una donna intrepida e selvaggia. Non ti piace che gli altri ti dicano cose devi fare. Ti piacciono le sfide ed entri spesso in relazioni con sfumature competitive.Ami la fisicità ed il contatto con il verde. Tutto ciò che è naturale ti attrae. Ami gli animali e spesso ti fai paladina delle ingiustizie. Disprezzi le persone deboli e ti fanno arrabbiare i soprusi. Dicono di te che a volte manchi di umiltà.L’archetipo del Guerriero/a è stato più volte incarnato nel corso della storia anche dal genere femminile. Tra le guerriere più note vi sono senz’altro le Amazzoni, risalenti ai miti greci. Ma molto più interessanti sono alcune figure singole che hanno dato lustro all’archetipo femminile del Guerriero: Ah-Hotep, la regina-guerriera dell’Antico Egitto; Fu-Hao, regina della dinastia cinese Shang, che guidò un esercito di più di 13.000 soldati già nel 1.200 a.C.; Giovanna D’Arco, la ragazza di umili origini, che nel XV secolo arrivò a ricoprire ruoli di altissimo livello all’interno dell’esercito di Francia. L’archetipo della Guerriera (o Amazzone) integra in sé un preciso di mix di caratteristiche. Leggile con attenzione, assorbile, lascia che ti ispirino e che producano nella tua mente immagini a cui ricorrere nei momenti di maggior bisogno. Scopo di un archetipo è proprio questo: essere fonte di ispirazione.Coraggio. Il coraggio non è assenza di paura, ma piuttosto è la sua accettazione. La Guerriera affronta le proprie paure, consapevole che rifuggendole queste si ingigantiscono ed acquistano potere. La Guerriera insomma è consapevole di quel meccanismo noto come domino mentale.Disciplina. La disciplina è la capacità di fare ciò che ci si è ripromessi, nonostante le condizioni esterne ed interne. La Guerriera, fin dalla giovane età, allena il “muscolo della disciplina”. Tale muscolo si accresce nelle scelte quotidiane che ella fa, ogni qualvolta preferisce la pratica all’ozio, l’impegno alle scuse e l’azione al rimandare.Determinazione. La Guerriera è focalizzata sul suo obiettivo e non è legata ad alcun sentiero in particolare. Quando capisce di aver scelto il sentiero sbagliato lo lascia senza esitazione, per provare un nuovo percorso. La Guerriera è consapevole che il fallimento non è segno di un accanimento divino, ma piuttosto una condizione necessaria per il raggiungimento della meta finale.Concentrazione. La capacità di focalizzarsi sull’essenziale è uno dei tratti salienti della Guerriera, ma non solo, la Guerriera è una vera e propria maestra in termini di concentrazione mentale; ella sa che le continue distrazioni la allontanano dai suoi obiettivi e per tale ragione pratica quotidianamente tecniche di concentrazione.Competenza. La fiducia che la Guerriera dimostra nel “campo di battaglia” deriva dalla sua profonda competenza. Anni di pratica deliberata hanno conferito alla Guerriera quella sicurezza necessaria per affrontare qualsiasi nemico senza complessi di inferiorità.Aggressività. La Guerriera è aggressiva. Hai problemi con la parola aggressività? Superali. L’aggressività è uno strumento neutro ed indica l’energia che si utilizza per il raggiungimento di un determinato obiettivo. L’aggressività può essere senz’altro negativa, ma la Guerriera ricorre all’aggressività positiva per spingere sé stessa ai limiti della propria zona di comfort: se vuoi raggiungere i tuoi obiettivi, devi metterci della sana aggressività.Distacco emotivo. In battaglia la Guerriera deve essere in grado di distaccarsi da emozioni, dubbi e paure. Distaccarsene non significa non provarle. La Guerriera ha imparato ad osservare queste “tossine del pensiero” senza però permettere loro di influenzarne il giudizio o l’azione. Tale risultato può essere raggiunto attraverso una costante pratica meditativa.Lealtà. A differenza dell’Eroe, la Guerriera risponde non solo a sé stessa, ma ad entità superiori (il Re, la Patria, Dio), ma soprattutto la Guerriera crede in una causa e in principi che vanno oltre l’affermazione personale. La lealtà della Guerriera va quindi interpretata come negazione delle spinte egocentriche dell’Eroe e non come cieca obbedienza.Resilienza. La resilienza è la capacità umana di far fronte in maniera positiva agli eventi traumatici. La Guerriera è per definizione resiliente. Ella si rialza ad ogni sconfitta, continua a combattere senza sosta, è focalizzata unicamente sul suo obiettivo.Non esiste una ricetta standard per maturare le doti tipiche della Guerriera, ma vi sono tuttavia azioni pratiche che puoi mettere in atto per assorbire quanto più possibile questi modelli di comportamento e di pensiero. Lasciati ispirare: guardati o riguardati film come "Erin Brockovich" con protagonista Julia Roberts, vincitrice del Premio Oscar nel 2001, "Tre manifesti a Ebbing, Missouri", film Premio Oscar del 2017, "Million dollar baby" dove la giovane e talentuosa Maggie (Hilary Swank) diventa una campionessa del pugilato, disciplina fino a non molto tempo fa considerata solo maschile. Trai ispirazione da libri come “La ballata di Mulan”, da personaggi come Lady Oscar di Riyoko Ikeda o Tomoe Gozen, l'unica guerriera descritta nella letteratura epica della tradizione samurai.Affronta le tue paure. Le paure sono eccezionali strumenti di crescita personale. Ogni volta che le rifuggi, queste acquistano forza e ti confinano in un recinto sempre più stretto, che rischia di soffocarti; ma dovresti vedere cosa accade se le affronti a viso aperto, se ti ci scagli contro: quelle stesse paure, all’improvviso si dissolvono. E’ in questo esatto istante che dai solidità alla tua autostima, che inizi a credere in te stessa e ad avere la forza per affrontare paure sempre più grandi. Fai una lista di ciò che ti spaventa, di ciò che eviti come la peste. Prendi poi la paura più “gestibile” ed affrontala: non domani, ma oggi stesso.Allenati. L’attività fisica non solo ti aiuta a ritornare in forma e a ritrovare il peso ideale. Questi sono solo effetti secondari. L’attività fisica ti tempra come una vera guerriera. Nello sport, per crescere, sei “costretta” a darti obiettivi, ad allenarti costantemente per raggiungerli e ad affrontare, di tanto in tanto, degli infortuni.Trova lo scopo della tua vita. Una Guerriera è sempre devota ad una causa più grande di lei. Ha dei principi e dei valori chiari, che rispetta, costi quel che costi, ma soprattutto non perde mai di vista il suo scopo ultimo. Se vuoi assorbire l’archetipo della Guerriera devi trovare la tua causa, il tuo scopo ultimo. Metti alla prova la tua resilienza. Non c’è Guerriera che non sia stata forgiata dalle difficoltà. Il mio suggerimento non è certo quello di andarti a cercare sfide inutili e vuote, ma di imparare ad accogliere le asperità della vita con un nuovo atteggiamento mentale. Non lasciare che nulla ti abbatta o ti scalfisca: sii tu a scegliere le tue reazioni. Pratica la disciplina. Come detto la disciplina è la capacità di portare a termine ciò che ci si è ripromessi di fare. Per acquisire la disciplina di una Guerriera devi imparare a lavorare sulle tue abitudini: elimina le cattive abitudini, impara a formare nuove abitudini in modo efficace, ma soprattutto lavora sulla tua capacità di essere costante. La vita è una maratona e non uno sprint di 100 mt, prendi il giusto ritmo e non fermarti.Adotta una pratica meditativa. Che si tratti di meditazione vera e propria o semplici tecniche di respirazione, ritagliati ogni giorno almeno 20 minuti da dedicare alla pratica del distacco emotivo. Osserva i pensieri che ti hanno assillato nel corso della giornata, guardali come guarderesti un film sullo schermo del cinema: distanti e separati dal tuo io più profondo. Una Guerriera, prima di poter sconfiggere i propri nemici, deve essere in grado di dominare i propri demoni interiori.